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CYBERPUNK EFFECT di Damiano Dargenio

Collisione spiralica di eventi cibernetici, flussi e riflussi postmoderni, ibridazioni di generi umani e non umani con innesti metallici. Nascita dell’era del “Transumanesimo” che declina la propensione dell’uomo del futuro all’alienazione. Le sostanze chimiche e sintetiche inducono all’apertura di nuovi spazi dell’inconscio.

Damiano Dargenio ci presenta hic et nunc il suo nuovo e appariscente lavoro fotografico (allontanandosi dal suo passato scatto stile moda secondo una profonda e consapevole scelta stilistica), che si connota in questo scenario apocalittico dominato dalla scienza e dalla fantascienza che nasce dalla “Matrice” tabellare informatica e matematica che associano i dati che circondano la nostra dimensione.

I giochi sono chiari - e non mi riferisco solo all’ambito dei VIDEO - giochi che a centinaia si sono ispirati e a loro volta sono stati ispirazione per il Cyberpunk - inducono alla comprensione totale della poetica scelta dall’artista Dargenio.

Le sue fotografie sono abitate da personaggi cibernetici, dunque, che ci permettono di rivivere le atmosfere cinematografiche dei noti cult “Blade Runner” e “Matrix”, dove i colori sono “fumosi” grigiastri e con atmosfere sospese, quasi irreali. Oggetti statici ed esseri meccanizzati nell’una o nell’altra parte del proprio corpo. Mi pervade una sensazione di sensualità quasi mistica osservandoli. Ogni scatto sembra un fotogramma di un ipotetico film che ci narra di un’ ipotetica storia insita nel fotogramma stesso. Essa è dotata di una vita propria e che sembra urlare al cyberspazio

Concettualmente l’idea Cyberpunk colta nelle opere di Damiano Dargenio è chiaramente rispecchiata nella teoria del “Ponte di Rosen”. La cosiddetta strozzatura spazio temporale che in relatività collega due universi paralleli che non possono comunicare se non tramite il collasso in un buco nero. E’ lì che percepisco la connessione tra il mondo in cui viviamo e quello “altro” che potrebbe essere contemporaneo o paradossalmente la proiezione futura di ciò che diverremo.

Inquietante? Veritiero o solo fantascientifico? Dargenio ci conduce per mano non nella soluzione di questi quesiti quanto nell’esternazione creativa e artistica che colpisce il suo estro e che alimenta la sua insaziabile curiosità creativa che lo spinge fino ad avventurarsi in dimensioni non sempre comprensibili a livello cognitivo.

(Testo a cura di Massimiliano Bisazza)

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