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MAGAZZINO 18 con Simone Cristicchi

dalle ore 20.45 ingresso libero fino a esaurimento posti

Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo della memoria” particolarmente toccante: il Magazzino 18.
Racconta di una pagina dolorosa della storia d’Italia, di una vicenda del nostro Novecento complessa e mai abbastanza conosciuta.
Ed è ancor più straziante perché la “memoria” è affidata non a un imponente monumento, ma a tante piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità. Sono perciò ancora più vive, emozionanti. Una sedia, accatastata assieme a molte altre porta un nome, una sigla, un numero e la scritta “Servizio Esodo”.
Con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e circa 300 mila persone scelsero – davanti a una situazione intricata e irta di lacerazioni – di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane. Non è difficile immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale sofferenza intere famiglie impacchettarono tutte le loro cose e si lasciarono alle spalle le loro città, le case, le radici. Davanti a loro difficoltà, povertà, insicurezza, spesso sospetto e tanta nostalgia: quella che pervade la canzone di Simone Cristicchi Magazzino 18

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