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INTRIGO INTERNAZIONALE al Cinema K2

Lo spettacolo partirà alle ore 21

(North by Northwest, Usa, 1959, 136’)
Regia: Alfred Hitchcock, sceneggiatura: Ernest Lehman, fotografia: Robert Burks, musica: Bernard Herrmann, interpreti: Cary Grant, Eve Marie Saint, James Mason

«L’agente Roger Thornill (Grant) viene scambiato per un uomo che non esiste: un tale Kaplan, inventato dal controspionaggio americano per ingannare le spie nemiche. Inseguito dalle spie e dalla polizia, dopo che è stato accusato dell’omicidio di un diplomatico, Thornill trova l’aiuto di una bella doppiogiochista, Eva Kendall (Saint). Il finale, in cui i due si arrampicano sul monte Rushmore è passato alla storia. Ma ancora più magistrali sono i sette minuti senza dialogo che precedono l’attacco a Thornill, solo in mezzo alla prateria, da parte di un biplano: una lezione di suspense inarrivabile, dove vengono ribaltati tutti i cliché della paura e la tensione nasce dall’assoluta mancanza di quegli elementi che provocano angoscia. Dissezionato da psicoanalisti, semiologi e critici d’ogni specie, diverte ed emoziona ancora dopo l’ennesima volta che lo si vede. Tutti i temi classici hitchcockiani (i giochi delle apparenze, gli scambi di persona, l’itinerario iniziatico della coppia, l’ambiguità della figura femminile), una grande intelligenza e un umorismo sottile sono profusi in ogni inquadratura: di certo tra i migliori Hitchcock di sempre, abilmente sceneggiato da Ernest Lehman. A proposito dell’immagine finale del treno che entra in una galleria (dopo che con uno stacco audacissimo Eva, appesa nel vuoto del monte Rushmore, fa ogni sforzo per mettersi al sicuro e… finisce nella cuccetta di un wagon-lit accanto a Thornill, come nella prima scena in cui l’ha incontrato), Hitchcock ha detto: “è il finale più impertinente che abbia mai girato”. Il titolo, mai tradotto letteralmente in nessun paese, indica una direzione di 337° 30’ Nord-Nord Ovest. La villa dell’inquietante Philip Vandamm (Mason) riproduce una creazione di Frank Lloyd Wright. Hitchcock è l’uomo che prende il bus in una delle scene iniziali.»

Il Mereghetti 2014

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