INTERZONA: Prospettiva 22 | Mick Turner (Dirty Three_AU) + Kill Your Idols (S.Crary_2004) | MUSICA + VIDEO
PROSPETTIVA 22 - PRIMA SERATA
Iniziamo bene!
Prospettiva 22 (https://www.facebook.com/events/1452547121684418/?fref=ts) si apre con un live all'aperto (in sala media in caso di maltempo) ad alto indice d'intensità, seguito da un docu-film letteralmente rivoluzionario.
Apertura ore 20.00, inizio concerti 20.45, proiezioni 23.00.
Live
Mick Turner (chitarrista dei Dirty Three_AU)
A ben dieci anni dall’ultima uscita, Mick Turner pubbica nel 2013 un nuovo disco solista, essendo certamente più conosciuto come chitarrista dei Dirty Three. “Don’t Tell The Driver” piacerà senz’altro, col suo tono sempre Melville-iano di grandi imprese oceanografiche / esistenziali, ai fan della band, ma anche a chi cerca toni più chamber-folk, da cantastorie un po’ bevuto seduto vicino al fuoco - particolare affascinante del disco è proprio questo tono Tolkien-iano.
Un senso di celata grandeur e di placida malinconia, che ricorda un po’ l’ultimo Bill Callahan, permea infatti questo lavoro, segnato da ritmi claudicanti, pellegrini e da una frequente presenza vocale, soprattutto femminile. I lati più interessanti del disco rimangono però quelli legati all’arrangiamento e all’esecuzione. (Ondarock http://www.ondarock.it/recensioni/2013_mickturner_donttellthedriver.htm)
Nel live, una cascata di suoni lenti e profondi,
espressi dalla chitarra di Mick attraverso ritmi dilatati
che richiamano l'ancestrale conscio/inconscio dell'esistenza, in un viaggio musicale affascinante fra sogno e realtà', accessibile a un pubblico eterogeneo.
Questa sera sul palco di Interzona con Mike Noga, batterista dei The Drones.
http://youtu.be/2bFp_zIThYw
Proiezione
"Kill Your Idols" (2004) diretto e prodotto da Scott Crary
"Uccidi i tuoi idoli" potrebbe essere il motto che accomuna tutti gli artisti che, nel periodo ’79 - ’82, erano definiti dalla stampa No Wave. Questo perché il loro atteggiamento nei confronti del passato (inteso come il blues, il rock’n’roll, la forma canzone classica) era di rifiuto totale. In realtà il titolo di questo interessante documentario (che ha debuttato, vincendo, al Tribeca Film Festival del 2004) deriva da un omonimo brano dei Sonic Youth, formatisi proprio in quel periodo (ma divenuti celebri molti anni dopo).
Scott Crary realizza, con il solo ausilio di una videocamera a mano, una serie di interviste ai protagonisti di quella stagione: Martin Rev dei Suicide, Lydia Lunch, Glenn Branca, Arto Lindsay, Thurston Moore e Lee Ranaldo dei Sonic Youth e molti altri. Il tutto è alternato con gli interventi di band che, al momento delle riprese (il 2002), erano considerate eredi di quella musica estrema: Liars, Black Dice, Gogol Bordello, Yeah Yeah Yeahs ed altri più o meno noti.
L’idea del regista è confrontare le situazioni in cui sono nati questi “movimenti”: l’assoluta povertà di mezzi e la ribellione anche verso il punk che ha contraddistinto l’epopea No Wave versus la relativa facilità con cui gli artisti odierni possono ottenere riscontri, tour mondiali e copertine delle riviste. Ne emerge un quadro piuttosto chiaro: Crary evita di tessere un filo rosso fra passato e presente, concentrandosi di più sui racconti di situazioni vissute, fortunatamente prive di autocelebrazione.
Com’è prevedibile, gli spezzoni dei concerti sono la componente più preziosa del film: ci si immerge immediatamente nel clima della New York di quei giorni e al contempo si annusa quello che sta avvenendo oggi; altri locali, altri musicisti, stessa furia.
Finora le testimonianze filmate dell’epoca non abbondavano, perciò Kill Your Idols rappresenta, non solo per i fan già edotti, un modo per conoscere da vicino i protagonisti e le sonorità che faranno proseliti, molti anni dopo, ai quattro angoli del globo. (Italo Rizzo http://www.filmfilm.it/film.asp?idfilm=27994)
http://youtu.be/gfw1pZsAUqI
_____________________
Tra il palco e lo schermo, un percorso allestito con l'aiuto delle ragazze di Fili Pari
http://www.filipari.com
https://www.facebook.com/FiliPari?fref=ts:
--- spazi dedicati alla gastronomia locale emergente:
° Apeperoncino - squisite specialità calabresi a Verona
http://www.apeperoncino.it/
https://www.facebook.com/pages/Apeperoncino/175745909261438?fref=ts
° Agriturismo Dongili - dalle colline di Montorio, cucina vegana e vegetariana. Sono quelli di Ratatouille!
http://allevents.in/verona/ratatouille/312674678887868
° Captaincake - pasticceria artigianale veronese dove trovi cupcakes, cookies, muffins e prodotti vegan, anche per intolleranti al lattosio.
https://www.facebook.com/captaincakeverona?fref=ts
° Gelateria GòGò - tra le colline veronesi nasce nel 2012 una piccola realtà con le idee chiare su come si fa il buon gelato: stagionalità della frutta, materie prime di qualità e niente coloranti né grassi idrogenati.
https://www.facebook.com/pages/Gelateria-G%C3%B2G%C3%B2/203578123118381?fref=ts
--- stand dove scoprire vinili:
° Tannen Records - etichetta discografica indipendente veronese specializzata nella pubblicazione di vinili: nuove uscite, ristampe e dischi mai editi su resina vinilica
http://www.tannenrecords.com/
https://www.facebook.com/tannenrecords?fref=ts
--- esperimenti editoriali:
° Libre Verona - libreria indipendente, emporio e laboratorio culturale nel cuore della città che ha scelto di non passare dalla grande distribuzione.
http://www.libreverona.it/
https://www.facebook.com/LibreVerona
--- e grafici:
° torsonudo- l'idea di due grafici / musicisti / serigrafisti di Vicenza che stampano a mano e in edizione limitata poster legati al mondo della musica.
http://www.torsonudo.com/
https://www.facebook.com/torsonudo
--- e oggetti fatti a mano:
° La Klat Bijoux - ecogioielleria che usa il computer... come fonte principale di materia prima.
https://www.facebook.com/laklat
__________________________________
Contributo di serata: fino alle 21.00 7,00€, a seguire 10,00€ (fuori campo Iva ai sensi dell'art.4 del DPR 633 del 26/10/1972).
Evento riservato ai soci.
http://www.izona.it/