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MASONS- ingresso libero

Tornano al club i MASONS una delle band che il club ha l'onore di aver tenuto a battesimo. questa volta presenteranno ufficialmente il loro ultimo EP. Masons Progressive-rock-acid-blues Il progetto “Masons” nasce ufficialmente nel 2008 dalla commistione di giovani aspiranti musicisti del panorama musicale veronese con voglia di far musica a livelli cosmici. In un primo periodo i cinque componenti sperimentano diversi generi musicali, per capire le affinità sonore di ciascuno e trovare il loro genere più identificativo, riproponendo brani rock classici intervallati da pezzi più attuali, talvolta con arrangiamenti originali. Dall’ascolto di storici gruppi del panorama inglese e italiano degli anni ’70 capiscono che Il progressive rock è la giusta ricetta che li unisce. I Masons riescono a rendere all’avanguardia un genere antico e molto di nicchia. Il gruppo infatti rielabora in maniera propria il vintage alla musica attuale, attraverso il maniacale tentativo di unire suoni e atmosfere vintage a suoni più moderni. Da qui il gruppo viene battezzato ”Masons”, letteralmente muratori/costruttori. I costruttori della musica. La band inizia a dare visibilità al loro progetto attraverso una serie di concerti e concorsi musicali. Arrivano primi al progetto “Bande sonore 2009” organizzato dalla scuola di musica L.A.M.S. e secondi nel “Bande sonore 2010”, progetti che hanno dato l’opportunità al gruppo di registrare 2 brani ed avere la prima esperienza in studio. I Masons, dopo aver ottenuto credibilità, hanno continuato a partecipare a progetti col comune di Verona, come ad esempio Health & Young (Federfarma) e Verona Rock, arrivando in finale. E’ così che Guglielmo ‘Gullo’ Tosi, Francesco ‘Quani’ Quanilli, Edoardo ‘Dodo’Alfonsi, Ulisse ‘Cre’ Cremona e Stefano ‘Stefo’ Quintarelli decidono di concretizzare il progetto. Tra il 2009 e il 2010 scrivono il loro primo disco al Digitube studio di Mantova con la collaborazione di Carlo Cantini, coproduttore, insieme a Diego Fainello, dell’album dei Sonohra “La storia parte da qui”, registrato proprio presso il Digitube studio. Psichedelia sperimentale e arte surrealista si manifestano nella sonorità e nei testi, attraverso l’espressione di contenuti creativi e a volte criptici, radicati nella letteratura italiana, nella poesia, nella filosofia e anche nella mitologia greca. Il risultato è una mescolanza di innovazione e dinamica musicale, il tutto incorniciato da performance live che pongono in primo piano la teatralità e il coinvolgimento dell’ascoltatore. Dopo la vittoria ad un contest organizzato dal “Club il Giardino”, la band ha la possibilità di aprire il concerto a band tanto amate dal gruppo stesso, quali i Biglietto per l’inferno, le Orme e Patrizio Fariselli (Area). Con l’ingresso di un nuovo batterista, Damiano ‘Dami’ (che sostituisce Stefano Quintarelli, tragicamente scomparso), e del bassista Manuel ‘Zambe’ Zambelli, la band lavora su un nuovo repertorio, che viene registrato alla fine dell’anno (dicembre) presso lo studio Sotto il Mare di Povegliano (VR) insieme al supertecnico Luca Tacconi. Il nuovo stile è eclettico e si caratterizza da linee vocali vertiginose cantate in lingua Inglese, con un’accurata scelta nell’utilizzo delle voci. Gli strumenti, talvolta, si muovono in direzioni opposte gli uni dagli altri all’interno dei brani, creando una miscela sonora che spazia dal blues più fumoso al funky più saltellante, contornato da una massiccia dose di psichedelia. L’attenzione al contenuto dei brani rimane sempre molto riflessiva.

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