"Un re in ascolto" a Castelvecchio
	UN RE IN ASCOLTO
Assolo teatrale dall'omonimo racconto di Italo Calvino
                     con Walter Peraro
  scenografia, costumi e regia di Gherardo Coltri
    Un vecchio re, deposto da tempo, vive quasi demente, abbandonato in una stanza del palazzo, dove per passare il tempo si è costruito un fantoccio, un trono, una corona, uno scettro. Egli prende in giro il suo passato, immagina di regnare ancora, ascolta i rumori che arrivano da fuori e ricorda, o forse inventa, l'amore di un tempo e la rua rivolta che lo ha deposto.
    Il tempo, nella "sua" sala del trono dove la luce non cambia mai, scorre lento, popolato solo dalla ricostruzione sonora del palazzo che egli può fare ascoltando i suoni, evocatori di ciò che avviene ogni giorno, come fossero segnali, da cui ricavare un auspicio sulla propria sorte.
    Solo la liberazione da questo destino, come una nuova nascita, lo potrebbe salvare, ma il giorno dopo...tutto ricomincia immutabile.
    Dietro la storia di quesot "re in ascolto", c'è una riflessione sul potere, sulle fondamenta su cui poggia e sul prezzo che deve pagare chi lo conquista.
    Dall'omonimo racconto di Italo Calvino, apparentemente all'ultima sua raccolta "Sotto il sole giaguaro", dedicata ai cinque sensi, pubblicata nel 1986 da Garzanti, di cui viene rispettato quasi integralmente il testo, se pure con una particolare lettura registica.
     
    SCENOGRAFIA, COSTUMI E REGIA: Gherardo Coltri
    ALLA FISARMONICA: Mirco Maistro
    INTERVENTO CANTATO: Susanna Brunelli
    TECNICO AUDIO: Federico Galbieri
    TECNICO LUCI: Andrea Vian
    ASSISTENTE DI SCENA: Monica Cordioli
    effetti sonori registrati presso la "Emotion Record"
